(sezione in corso di aggiornamento)
Presso il CNR-IRPI - S.S. di Cosenza, lo sviluppo di modelli numerici per la previsione dell’evoluzione spazio-temporale dei fenomeni franosi da flusso è oggetto di indagine da lungo tempo (in collaborazione con colleghi dell’Unical). Tali attività di ricerca hanno consentito di produrre esempi di cartografazione della suscettibilità da colata detritica in diverse aree di studio dell'Appennino meridionale. Il confronto quantitativo tra simulazioni ed eventi realmente avvenuti ha consentito di calibrare i modelli, per mezzo di algoritmi genetici in ambiente di calcolo parallelo, e quindi di validarli. Sempre mediante algoritmi genetici, sono state effettuate analisi di sensitività per verificare la robustezza del modello nei confronti di geometria, dimensioni ed orientazione delle celle, della qualità dei dati topografici di input, e dei principali parametri. La semplicità complessiva del metodo di analisi adottato, basato sugli automi cellulari, combinata con la necessità di dati di input affidabili, a basso costo e facilmente reperibili, suggeriscono di adottare tale approccio per valutazioni “speditive” di suscettibilità, nonché per la previsione di “scenari di rischio” - anche in corso di evento. Il National Science & Technology Center for Disaster Reduction di Taipei (Taiwan) ha sottoscritto nel febbraio 2004 un accordo di cooperazione scientifica per l’applicazione a Taiwan dell’approccio suddetto, finalizzata alla redazione di carte di rischio. La versione più recente del modello, in fase di test con casi di laboratorio ed eventi reali, è ispirata all’approccio del modello geotecnico e a quello al fluido equivalente. Il metodo per la valutazione della suscettibilità/pericolosità da flussi detritici (esteso anche ai flussi lavici) è stato presentato in occasione di diversi convegni internazionali, con esempi di applicazione pubblicati in atti di convegno e riviste internazionali.
Per maggiori dettagli sui risultati, cfr. la sezione bibliografica e il CV del personale.
Per una descrizione sintetica dell'approccio, si veda ad es. Iovine (2008), in Atti del IV Biennial Meeting of iEMSs, 1447-1460.
tratto da http://www.iemss.org/iemss2008/